" Chi lavora con le mani è un operaio.
Chi lavora con le mani e con la mente è un artigiano.
Chi lavora con le mani, la mente e il cuore, è un artista. "
San Francesco d'Assisi

lunedì 13 dicembre 2010

«Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia». Il proverbio è noto: secondo il vecchio calendario, infatti, il 13 dicembre era la data del solstizio, ovvero la giornata più breve dell’anno. Serviva dunque una «santa della luce», per garantire che sole e calore sarebbero presto tornati a dar vita al mondo: e santa Lucia arrivava proprio al momento giusto! Ancora oggi, in tutt’Europa il 13 dicembre è festeggiato da grandi falò, sfilate con fiaccole, cerimonie in cui s’accendono candele: tutto per simboleggiare la vittoria della luce sull’oscurità e sul male.
In Scandinavia, però, e soprattutto in Svezia i riti di santa Lucia hanno uno spazio molto particolare: oggi in ogni città i bambini svedesi scelgono tra loro la «sposa di Lucia», le pongono sulla testa una corona di 7 candele e – vestiti di bianco – formano al suo seguito un corteo che porta doni negli ospizi e negli ospedali. Allo stesso modo nelle case è tradizione che la figlia più giovane, sempre con veste bianca e corona luminosa, svegli i genitori offrendo loro dolci e caffè.
Ma anche in molte zone d’Italia è santa Lucia a portare i suoi doni ai bambini, che spesso le indirizzano le loro letterine. Gli altri, quelli a cui i regali li portano Gesù Bambino o Babbo Natale, dovranno pazientare un pochino: il 25 dicembre non è poi tanto lontano...


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